VULCANOLOGIA
SILICATI
Composti della Silice (SiO2)
LITOSFERA
Guscio esterno e fragile della terra secondo una classificazione che considera il comportamento dei materiali sottoposti a sforzo (comportamento fragile, fragile, duttile etc).
MAGMA
Massa di silicati in parte o del tutto fusa a 1000-1300°C, giacente entro o sotto la litosfera
LAVA
Magma che fuoriesce all’esterno della litosfera
ERUZIONE
DEFINIZIONE
L’eruzione è una emissione di magma in superficie
CLASSIFICAZIONE
ESPLOSIVA
Si tratta di un’emissione repentina, improvvisa, disomogeneamente distribuita nel tempo di magma, gas e prodotti solidi. Tende a svuotare, allargare e a distruggere la struttura di emissione; si forma per la pressione di magma e gas sotto una struttura di emissione ostruita
ULTRA-PLINIANA
E’ costituita da esplosioni di massima violenza della massima quantità di magma possibile; in profondità si ha la massima tendenza al crollo delle rocce
PLINIANA
E’ costituita da esplosioni particolarmente violente di grandi quantità di magma accompagnate da una colonna di gas alta alcuni chilometri; quando i prodotti dell’eruzione si innalzano perdono velocità e tendono a distribuirsi lateralmente assumendo la forma di pino descritta per la prima volta da Plinio il Vecchio; in profondità si ha una particolare tendenza al crollo delle rocce
VULCANIANA
E’ costituita da esplosioni di brandelli lavici spigolosi accompagnate da emissioni di nubi nere ricche di cenere
SURTSEANA
Prende nome dall’isola di Surtsey in Islanda; l’eruzione esplosiva avviene a contatto con l’acqua; si propaga come un’onda con emissione di materiali molto fini
MODERATAMENTE ESPLOSIVA
forma coni di particolari detriti detti scorie
STROMBOLIANA
E’ costituita da esplosioni di detriti grossolani di forma arrotondata e da emissione di nubi bianche ricche di vapore acqueo
A FONTANE DI LAVA
E’ letteralmente una fontana di materiali lavici incandescenti; possono rappresentare una fase durante un’eruzione sostanzialmente non esplosiva
NON ESPLOSIVA (“EFFUSIVA”)
Si tratta di un emissione di magma e gas secondo quantità omogeneamente distribuite nel tempo e con velocità (tasso di emissione) non elevata. Tende ad accrescere la struttura di emissione
HAWAIANA
Eruzione tranquilla che da origine a flussi di lava poco viscosa chiamati colate; si alterna a fasi a fontane di lava
PRODOTTI DELLE ERUZIONI
CLASSIFICAZIONE
GASSOSI
GAS
LIQUIDI
ACQUA
IDROCARBURI
LAVA
SOLIDI
PIROCLASTI
SCORIE
Piroclasti contenenti cavità vuote; formano coni nelle eruzioni stromboliane
VULCANO
DEFINIZIONE
Il vulcano è un rilievo più o meno pronunciato della parte più superficiale della litosfera terrestre interessato attualmente o in passato da emissione di magma, gas e altri prodotti liquidi e solidi in superficie (eruzione); le eruzioni non esplosive tendono ad accrescerlo
DESCRIZIONE
Il vulcano è formato dalla sovrapposizione dei prodotti eruttati. Si distinguono
CAMERA MAGMATICA O SERBATOIO
Serbatoio profondo in cui il magma rimane in attesa di raggiungere la superficie
CONDOTTI
Ultimo tratto di risalita del magma; se si ostruisce, la pressione di magma e gas tende a formare un’eruzione esplosiva che può allargarlo
CRATERI
Zona di uscita del magma o apertura esterna; le eruzioni esplosive tendono a distruggerlo
CAMINI
Formati dal magma nella zona più superficiale
CALDERA
Non sempre presente, è una depressione formata dallo sprofondamento delle rocce all’interno della camera magmatica. E’ di forma sub-circolare e diametro > di quello del condotto. Sono causate maggiormente da eruzioni esplosive. Lo sprofondamento può essere
caotico
per singoli pezzi
a pistone
con un solo blocco lungo fratture circolari
da frana
per frane esterne
CLASSIFICAZIONE (TIPOLOGIA)
SECONDO IL TIPO DI ERUZIONE
ISLANDESE
Il magma fluido (basico) fuoriesce da lunghe fessure e la lava si distribuisce su grandi superfici
A SCUDO
Il rilievo ha versanti poco ripidi (<15°) e la lava (fluida, basica) si distribuisce formando uno scudo. Le dimensioni sono sub-elevate, la pianta è sub-circolare; ha un cono centrale piccolo e diversi coni laterali e questa particolarità li rende simili a scudi borchiati. Le eruzioni prevalenti sono di tipo non esplosivo (“effusive”).
A CONO O STRATOVULCANI O VULCANI COMPOSITI
Hanno pendii ripidi e forma conica; le eruzioni non esplosive si alternano con quelle esplosive. Le dimensioni sono sub-ridotte Esempi ne sono l’Etna, il Vesuvio, il Fujiyama e il Popocatepl
PELEANO
I gas ad alta pressione escono dalle fratture a causa del magma viscoso che ostruisce il condotto
SECONDO LA QUANTITA’ DI ERUZIONI
MONOGENICO
Formato da un’unica eruzione; dimensioni sub-ridotte
POLIGENICO
Formato da più eruzioni; dimensioni sub-elevate
SECONDO I PRODOTTI
VULCANETTI DI FANGO O DOMI ARGILLOSI O SALSE
Forme coniche con risalita di gas e idrocarburi da serbatoi profondi (esempi nel modenese e nel reggiano)
FORME VULCANICHE
CLASSIFICAZIONE
INSIEMI DI VULCANI
CAUSE E PROCESSI DEI VULCANI (DA COSA NASCE COSA)
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA DEI VULCANI
VULCANI ITALIANI
VULCANI NON ITALIANI
VULCANI E CLIMA